
La struttura, destinata all'ospitalità di famiglie, accoglieva complessivamente 30 individui. Tra i feriti figuravano anche alcuni bambini. Un'inchiesta è stata avviata e tra le possibili cause si ipotizza una perdita di gas.
A San Lorenzo Nuovo (Viterbo) è scoppiato il panico nella notte a causa di un'esplosione violenta presso un centro di accoglienza per richiedenti asilo. Il bilancio riporta 30 feriti, di cui uno in condizioni gravi, trasportati in diversi ospedali della zona. La struttura, dedicata all'accoglienza di nuclei familiari con un totale di 30 persone, è stata completamente devastata. Tra i feriti sono inclusi anche alcuni bambini. La Procura di Viterbo ha avviato un'indagine, considerando tra le possibili cause una possibile fuga di gas.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti vigili del fuoco, soccorritori, forze dell'ordine e Protezione Civile. Il capannone si trovava nella zona industriale di San Lorenzo Nuovo, nell'Alto Viterbese, ed era composto da due unità abitative destinate al ricovero di cittadini extracomunitari. Il prefetto di Viterbo ha convocato il Centro Operativo Comunale per gestire l'emergenza.
Al momento dell'esplosione, i richiedenti asilo si trovavano all'interno dei mini appartamenti del centro. Sono stati distrutti anche una falegnameria e un'azienda vinicola nelle vicinanze. Tre elicotteri del servizio medico di emergenza hanno trasportato i feriti negli ospedali di Viterbo, Montefiascone, Siena e Roma. Numerose unità di vigili del fuoco da Viterbo e Tarquinia sono intervenute sul posto.