Salvini in Calabria | «Il mio obiettivo è che a fine mandato la 106 non sia più la strada della morte»

La città è stata messa in stato di massima in vista dell'arrivo di a Reggio Calabria. L'accesso all'interno della sede della Lega in via Muratori è stato reso difficile a causa dell'affluenza di persone desiderose di stringere la mano al “capitano”. , durante il suo intervento dalla sede del partito, ha espresso la sua gioia nel trovarsi a Reggio, sottolineando gli ingenti investimenti del in Calabria, una cifra senza precedenti, superiore a 30 miliardi di euro destinati a strade, autostrade e ferrovie.

Advertisements

Il leader della Lega ha citato specifici progetti, come la progettazione dell'alta velocità fino a Reggio Calabria, i finanziamenti sulla , i lavori sulla A2, l'aeroporto di Reggio e il di Gioia Tauro. Salvini ha anche rassicurato sulla difesa del porto da nuove tasse europee e ha proiettato l'attenzione sul Ponte sullo Stretto, previsto per portare notevoli benefici in termini di e turismo in Calabria e in Sicilia.

Inoltre, Salvini ha accolto con soddisfazione l'ingresso di nuovi consiglieri comunali, tra cui Armando Neri e Mario Cardia di Reggio Calabria, evidenziando che ciò riflette il riconoscimento da parte dei cittadini del lavoro svolto in questi mesi.

Salvini è stato presente anche al porto di Gioia Tauro in occasione dell'arrivo della nave MSC Celestino Maresca. Commentando il rischio di chiusura del porto, ha annunciato che il 4 dicembre sarà a per chiedere lo stop e il rinvio di una tassa che potrebbe danneggiare i porti ed europei, favorendo quelli nord africani. Salvini ha sottolineato che la battaglia non è più solo italiana o della Lega, ma si sta estendendo con l'adesione di numerosi paesi europei.

Riguardo alla SS106, nota come la “ della morte” a seguito dell'ennesimo decesso avvenuto questa mattina, il Ministro Salvini ha dichiarato che sono stati stanziati tre miliardi per la SS106, ma è necessario finanziare la progettazione e il completamento dell'intera opera. Incontrerà oltre 50 sindaci per discutere della situazione e, insieme ad ANAS e agli ingegneri, troveranno la migliore soluzione. Salvini ha assicurato che entro la fine del suo mandato, la SS106 non sarà più conosciuta come la “strada della morte”.

Ads

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *